Diario
Domenica 12 aprile i cinque pittori internazionali cominciano ad eseguire i 25 murales per il centro storico di Cosenza. Nel mese di giugno ci sarà l'inaugurazione.
vede
http://museocentrostorico.cs.it/index_ita.html
26 marzo 2015
Vorrei ringraziare tutti di loro che hanno accettato il mio invito di visitare il mio sito web. La risposta è stata oltre ogni aspettativa. C'è stato un aumento del 937% di visitatori durante il mese di gennaio dai quali 70% dal Italia e 20% dal Regno Unito. Il rating del sito è salito fortemente. C'erano 12 visite solo da un piccolo paese scozzese in un giorno!
Siamo fortunati come artisti praticanti di vivere in un periodo quando possiamo comunicare con il nostro lavoro in tutto il mondo senza abbandonare progetti in corso nello studio. La torre d'avorio ormai ha un impianto di fili e un'antenna sul tetto! Il contatto non virtuale può essere limitato a quelle poche occasioni ogni anno quando il pittore ed i suoi dipinti possono essere incontrati fisicamente nelle mostre. Questo non significa che non sono contentissimo di essere presente nella mia prossima retrospettiva nel luglio 2015.
Grazie ancora a tutti di voi.
4 febbraio 2015
ESTRATTO dal libro "Childhood Shapes" autore John Picking
PUNTI FISSI NELLA CRESCITA DELLA MEMORIA
I ricordi infantili sono raramente momenti ben definiti nel tempo. L'esplorazione e la scoperta cominciano alla nascita ma quelle primissime memorie sono sigillate contro l'invasione dell'adulto curioso di scavare. I psicologi come Freud ci avvertano del pericolo di fantasticare su quello che ci sembra di ricordare. L'emozioni e sentimenti profondi di quel periodo raramente possono essere segnalate precisamente sul calendario dei nostri primi anni. Pochissimi sono i fatti storici esterni, ben separati fra loro, che ci possono assistere per elencare cronologicamente i nostri primissimi ricordi. Centinaia d'immagini e primi contatti con il mondo aldilà della bocca e le mani del bimbo sono coperti con la nebbia impenetrabile del inconscio. È difficile di distinguere fra quello che veramente ricordo e quello che mi raccontava mia madre. Questi due versioni della prima infanzia in seguito possono essere miscelati e confusi. Per esempio, quella storia della mamma che mi raccontava di guardare dalla finestra sul mondo del 1939. In quel caso sono sicuro che non ho una memoria cosciente perché avevo solo un mese. Ma l'immagine creata delle sue parole rimane incisa così fortemente nella mia mente che sento dentro di me quell'esperienza di essere nelle sue braccia e di udire le bombe nella lontananza. Qui, le parole si uniscono con i ricordi di periodi più avanti dello stesso luogo per creare una sensazione visuale, tattile e sonore. Freud stesso sbagliò nell'interpretazione del ricordo di Leonardo, ma qui aveva ragione di avvertirci di non creare fantasie sulla nostra propria infanzia.
Comunque, ho un ricordo cristallino del mio terzo compleanno perché arrivò una cartolina, probabilmente da una zia. Il davanti di questa cartolina si imprimé fortemente nella mia nuova memoria recentemente sviluppata. Aveva un grosso numero '3' in rilievo. Aveva il centro bianco ed un orlo dorato. L'estremità superiore del numero aveva una grazia rotonda mentre lo sfondo era celeste. Non ricordo nient'altro di quel compleanno, ne torta con candele o altro, solamente quella cartolina. L'esperienza con la mamma alla finestra era il suo ricordo, ma questo e sicuramente il mio.